La metodologia che coniuga le proprietà dell’acqua con quelle dell’esercizio terapeutico si chiama idrokinesiterapia o riabilitazione in acqua.
Oggi vogliamo ricordare l’importanza di questa terapia nel recupero dei pazienti con problemi all’apparato locomotore e specialmente nei pazienti affetti da malattie e/o traumatismi a carico del midollo spinale.
L’idrokinesiterapia è un’attività riabilitativa globale che, grazie alle informazioni sensoriali date dalle leggi fisiche dell’acqua temperata su un corpo immerso, permette all’operatore di lavorare in un contesto ottimale. Piace, rilassa e regala sensazioni di benessere ma soprattutto facilita un rilassamento muscolare, permettendo così una migliore mobilizzazione del corpo. Sostiene e alleggerisce il peso senza gravare sulle articolarità. La parziale assenza di gravità permette di recuperare con più facilità le funzioni motorie e le autonomie residue.
L’acqua ci fornisce un lavoro importante soprattutto laddove il recupero ed il potenziamento muscolare devono essere graduali e controllati.
L’acqua presenta uno stimolo sensoriale formidabile mandando afferenze sensoriali continue al Sistema Nervoso Centrale nella ricerca di un equilibrio ed una coordinazione necessarie a mantenere gli assetti e a svolgere i movimenti. E’ un ambiente ideale per nuovi stimoli e nuove consapevolezze, non solo sull’area motoria ma anche su quella relazionale, cognitiva e sociale.
Non è necessario saper nuotare per affrontare la terapia in acqua: l'attivita è sviluppata sempre con il terapista e con l'ausilio di attrezzature per il galleggiamento in modo che l'utente possa sempre sentirsi sicuro e a suo agio.
Tiina Palen
Fisioterapista e Idrokinesiologa